La piazza San Marco - l'unica a Venezia che porta il nome di piazza, tutte le altre chiamandosi "campi" è per il suo eccezionale decoro definita la più bella piazza del mondo. Per quanto delineatesi nel Medioevo, avendo assunto l'attuale estensione nel secolo XII, ha schietto carattere rinascimentale.
Tutta chiusa, sì da somigliare piuttosto a un immenso salone marmoreo a cielo aperto, si allunga trapezoidale davanti alla Basilica di San Marco che, con la sua espansa facciata rutilante di mosaici e di gotiche fioriture, le fa da miracoloso fondale ne è anche prospetticamente l'assoluta protagonista.
All'estremità di queste si leva l'alto campanile di San Marco, poderosa torre coronata da cuspide, anticamente faro di naviganti, prototipo di tutti i campanili lagunari, che mette un'acuta nota di verticalismo nella spazialità dell'ambiente, esaltandone quasi l'armoniosa distensione orizzontale.
Di fronte alla Basilica il campanile di San Marco, el paron de casa, come lo chiamano i veneziani. Nel centro della piazzetta San Marco, campeggiano due imponenti colonne del XII secolo, provenienti dall’Oriente: una che raffigura il leone alato di San Marco, simbolo della città e l’altra San Todaro.
Sotto i portici di questi edifici si trovano gli storici caffè di Venezia, come il famoso Caffè Florian e il Caffè Quadri. All’imbocco delle Mercerie si trova la Torre dell’Orologio, che conserva l’orologio astronomico sulla facciata e i due Mori di bronzo sul tetto che da 500 anni continuano a rintoccare le ore.